Vento di Terra ONG
Nel 2006 viene fondata la Onlus Vento di Terra.
I due anni successivi rappresentano l’incubatore di una metodologia originale che sarà applicata su progetti più ampi. L’ambito iniziale è la Palestina con la gestione di servizi educativi. In Italia la rete di supporto si amplia con l’adesione di una decina di enti locali dalle province di Milano e Cremona di cui Rozzano è capofila. Inizia una capillare opera di sensibilizzazione tra le comunità coinvolte. Il 2009 è stato l’anno di Impronte di Pace e della Scuola di Gomme: due progetti complessi e innovativi nei Territori Occupati Palestinesi, una cooperativa per la produzione di sandali nel campo profughi di Kalandia. Si tratta di una microimpresa associata ad un servizio educativo, i cui prodotti sono commercializzati in Italia tramite il commercio equo e solidale.
La Scuola di Gomme è il primo progetto nell’ambito dell’Architettura di Pace. È una struttura bioclimatica, progettata dal gruppo ARCò – Architettura e Cooperazione – realizzata nel deserto di Gerico con pneumatici usati. Dato il contesto, è il progetto che ha beneficiato della maggiore copertura mediatica. Ospita un centinaio di alunni beduini, prima esclusi dal diritto allo studio. Nel 2010 ampliano le loro attività a dicembre vengono riconosciuti organizzazione non governativa (ONG) dal Ministero degli Affari Esteri.
Il 2011 è l’anno del primo progetto realizzato nella Striscia di Gaza per il Programma Emergenza del MAE. Si tratta di un Centro per l’Infanzia per la municipalità beduina di Umm Al Nasser: una scuola materna, uno sportello per le famiglie ed un presidio di educazione alla salute.
Il 2013 è un altro anno importante per Vento di Terra: iniziamo a lavorare anche in Afghanistan e in Giordania. Nei primi mesi del 2015 inizia la costruzione del primo blocco della nuova Terra dei Bambini a Gaza: il Centro per le donne. A febbraio 2016 iniziano i lavori per la ricostruzione dell’asilo ad Um al Nasser.
Il 2017 è anche l’anno per Vento di Terra di progettazione in un nuovo paese: l’Albania.
La proposta
Vento di Terra Ong opera nei territori di frontiera tenendo salde le finalità di difesa dei diritti umani e dell’ambiente, dando cittadinanza all’infanzia quando questa viene violata, soprattutto dove prevale la grammatica della violenza, delle armi e dello sfruttamento. Mettendo in campo competenze in ambito educativo, formativo e sociologico. Viene difesa l’idea di un intervento pensato e gestito dal basso, su piccola scala. I progetti nascono sempre da una proposta della comunità locale.
La metodologia privilegia le reti sul territorio, i percorsi di progettazione partecipata e gli scambi interculturali. Protagonisti sono associazioni, agenzie educative, centri di ricerca, comunità religiose, botteghe del commercio equo e solidale ed amministrazioni locali. Protagoniste sono le persone. Pensiamo, invece, che sia importante radicarci nelle comunità in cui operiamo, condividendone lo sviluppo.
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